Vendita ambulante di fiori piante bulbi semi e fertilizzanti
Aprire un chiosco ambulante di fiori può essere una valida soluzione, magari temporanea, per introdursi nell’attività commerciale di fiorista, riducendo inizialmente in modo notevole i costi di gestione legati all’apertura di una sede permanente ed evitando una serie di problemi ad essa connessi.
Aprire un punto vendita mobile può offrire numerosi vantaggi, ma è fondamentale seguire le debite procedure burocratiche per non incorrere in sanzioni amministrative e contestualmente saper scegliere il luogo adeguato alle vendite, valorizzare abilmente il proprio brand con le opportune strategie di marketing e scegliere gli strumenti più idonei alle esigenze del negozio mobile, senza gravosi investimenti iniziali.
Adempimenti burocratici e fiscali per aprire un chiosco ambulante di fiori
Aprire un punto vendita ambulante per la vendita di fiori, piante, bulbi, sementi e fertilizzanti (tali sono i prodotti inclusi in questa classe di commercio ambulante) può rappresentare un’ottima scelta lavorativa senza la necessità di dover investire grosse risorse economiche. Infatti l’investimento iniziale oscilla fra i 10.000 e i 12.000 euro e si può scegliere tra due forme giuridiche e denominazioni sociali per questo tipo di commercio: la ditta individuale o la società di più persone.
E’ però fondamentale ottenere preventivamente una licenza di esercizio, richiedendo l’autorizzazione ai Comuni nei quali si vuole esercitare l’attività.
Quando si richiede la licenza bisogna valutare anche l’opportunità di potersi spostare di luogo in luogo poiché, in tal caso, bisogna richiedere la licenza itinerante, cioè un permesso che autorizzi a spostarsi sul territorio e che esclude la concessione di posteggio, ossia la possibilità di effettuare uno stazionamento superiore a due ore consecutive nello stesso luogo.
In seguito bisognerà attrezzarsi opportunamente (con mezzo di trasporto adeguato e strutture) per avviare l’attività di vendita ambulante così da poterla esercitare in modo agevole ed efficace. A tal proposito è possibile anche usufruire di finanziamenti europei messi a disposizione dei giovani imprenditori.
Poiché le concessioni di licenza possono essere diverse da Comune a Comune, occorre necessariamente informarsi agli uffici comunali del territorio nel quale si vuole aprire l’attività ambulante per essere certi di rispettare le normative prescritte.
Il “Commercio Ambulante” o “Commercio su Aree Pubbliche” prevede due diversi tipi di licenze di vendita, che si distinguono secondo le caratteristiche da associare al negozio mobile.
- TIPO A, prevede l’uso di posteggio in un’area di mercato e viene rilasciata su richiesta nel Comune in cui sono disponibili dei posti, contemporaneamente al contratto di concessione decennale del posteggio medesimo e consente la vendita in forma itinerante nell’ambito di tutta la Regione in cui viene rilasciata e la partecipazione alle Fiere in tutto il territorio nazionale.
- TIPO B, viene rilasciata su richiesta con lettera raccomandata, dal Comune di residenza e consente:
– il Commercio in forma itinerante in tutto il territorio nazionale italiano;
– il Commercio nelle Fiere;
– il Commercio nei mercati, limitatamente ai posteggi non assegnati o provvisoriamente non occupati per assenza dei titolari.
Per la vendita di prodotti “NON ALIMENTARI” (come sono i fiori) è sufficiente inoltrare la domanda al Comune, senza avere requisiti professionali in merito. Una volta che la licenza è rilasciata dal Comune il venditore dovrà iscriversi alla Camera di Commercio ed aprire una partita Iva, iscriversi all’INPS per versare i contribuiti e l’assistenza sanitaria e all’INAIL per ottenere assistenza agli infortuni.
Come scegliere la postazione adatta al punto vendita mobile e affermare il proprio brand
Perché il ritorno economico di un chiosco ambulante sia soddisfacente fin dalla fase iniziale dell’avviamento, è fondamentale saper ridurre i costi gestionali senza rinunciare alla qualità dei prodotti.
Saper formulare proposte allettanti e offerte anche legate alla stagionalità può essere una formula vincente per un rapido incremento delle vendite, catturando l’attenzione del maggior numero possibile di potenziali clienti.
L’accoglienza che si riserva al cliente, la cortesia e la gentilezza nel seguirne le richieste sono le chiavi del successo, supportate ovviamente dalla vendita di prodotti di qualità che indurranno il cliente a ritornare fidelizzandolo.
Sfruttando la grande opportunità di visibilità in internet, collegare l’attività di un negozio ambulante ad un evento annunciato sui social più utilizzati dal pubblico può essere un’ottima strategia per puntare i riflettori sul proprio brand.
La scelta di un luogo strategicamente adeguato per la propria postazione mobile deve tenere conto di almeno uno dei seguenti fattori fondamentali:
- la presenza di un’alta concentrazione di potenziali clienti interessati ai propri prodotti (ad esempio un posteggio fisso localizzato in prossimità di un cimitero o di un ospedale),
- una zona di grande passaggio a piedi.
Anche se sostare sempre nella stessa zona può procurare clienti fissi, sarebbe maggiormente utile stabilire più luoghi periodici di sosta e anche spostarsi in nuove aree per attirare nuovi clienti e così allargare la propria attività.
Inoltre, sfruttando proprio la rapidità di divulgazione delle notizie attraverso i social come Facebook e Twitter, potrebbe essere producente comunicare ai propri follower i propri spostamenti, cosicché siano sempre informati in tempo reale sulla ubicazione del negozio mobile e lo possano raggiungere sul territorio nel luogo per loro più agevole.
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